Nello splendido scenario paesaggistico di Sperlonga , a cavallo tra la via Flacca e la spiaggia , si trova la grotta di Tiberio . Il sito è stato scoperto per puro caso solo nel 1957 quando, durante gli scavi per i lavori sulla strada di collegamento tra Gaeta e Terracina, furono rinvenuti dei marmi , perfettamente conservati , di eccezionale bellezza.
La Grotta di Tiberio è un antro naturale , plasmato dal tempo e dall’erosione di mare e vento , raggiungibile dopo aver percorso i resti delle varie terrazze che compongono il sito archeologico dell’antica villa dell’imperatore Tiberio, che governò nell’antica Roma nel I secolo dC. All’ingresso della grotta è visibile un’ampia vasca rettangolare, chiamata peschiera, che i romani utilizzavano per l’allenamento dei pesci , al cui centro si trova una parte rialzata dall’acqua, il Triclinio, una sorta di isola piana, che serviva ad ospitare eleganti cene estive in una scenografia d’eccezione. Come vi accennavo in precedenza la scoperta di questo meraviglioso sito archeologico è avvenuta per puro caso. Nel 1957 i costruttori della strada litoranea fra Terracina e Gaeta erano impegnati in lavori di scavo.. A poche centinaia di metri dalla cittadina di Sperlonga, lungo l’antica via Flacca Valeria, s’imbatterono in una serie di resti archeologici, che nel giro di breve tempo furono identificati con la villa di Tiberio (imperatore dal 14 al 37d.C e da 4 gruppi scultorei di grande pregio scolpiti su materiali di primissima qualità. Oltre a numerosissimi altri reperti Ogni gruppo scultoreo era composto da numerose statue che richiamavano al mito di Ulisse raccontato da Omero nell’Odissea , caro all’imperatore Tiberio che proprio in Grecia , a Rodi , visse 7 anni di esilio volontario .
I principali gruppi sculturei
Le statue sono state rinvenute nel 1957 e si trovano ora all’interno del museo che è stato costruito appositamente nel 1963 per ospitarle.
- L’assalto di Scilla alla nave di Ulisse e l’uccisione di sei compagni soffocati dalle spire serpentine.
- L’accecamento del ciclope Polifemo da parte dell’eroe e di alcuni compagni.
- Il Ratto del Palladio, da parte di Ulisse e Diomede, dal tempio troiano di Atena.
- Ulisse che solleva il cadavere di Achille.
Info Utili
Punto di partenza: Via Flacca S. R. 223
Punto di arrivo: Circuìto ad anello che termina nella Grotta di Tiberio
Altitudine: 45 m s.l.m.
Segnaletica: Presente solo nel punto iniziale e terminale.
Aree di sosta: Presenti panchine lungo il percorso
Altitudine: 45 m s.l.m.
Segnaletica: solo nel punto iniziale e terminale.
Aree di sosta: Presenti panchine lungo il percorso .
Periodo consigliato: tutto l’anno.