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Il Cilento è un crocevia di numerosi sentieri escursionistici che si snodano lungo l’Appennino meridionale fino alla costa. Il sentiero della lontra segue antiche vie che una volta erano utilizzate per lo spostamento delle persone e del bestiame tra gli abitati di Casaletto Spartano, Tortorella e Morigerati. Il sentiero deve il suo nome alla lontra (Lutra lutra, Linnaeus 1758) mustelide, carnivoro dalle abitudini crepuscolari e notturne, molto elusivo. La presenza di questo raro animale e’ consistente nel tratto ricadente tra la cascata dei Capelli di Venere ed il ponte a schiena d’asino dei rupazzi, e nei pressi dell’oasi WWf di Morigerati, Animale assai difficile da osservare dal vivo viste le sue abitudini. Lungo il sentiero ( 13 km , classificato EE ) si avrà la possibilità di osservare evidenze geologiche (strati, faglie e fratture) e geomorfologiche (condotti carsici, accumuli (talus) detritici e canaloni), vegetazione autoctona (boscaglia a Quercus ilex) e relative zoocenosi in un contesto ambientale geo-naturalistico di notevole pregio. Il sentiero ha anche un significato antropologico, essendo il percorso di connessione tra Casaletto Spartano, la sua frazione Battaglia, Tortorella, la sua contrada Piani e Morigerati.
Lungo il percorso potrete osservare la Cascata dei Capelli di Venere, l’abitato di Casaletto Spartano e Battaglia, il borgo medievale di Tortorella, il M.U.M. (Museo Ugo Marano, l’Oasi WWF Morigerati-Grotte del Bussento ed i caratteristici borghi di Morigerati e Sicilì.
L’escursionista percorrendo il tracciato, avrà la possibilità di utilizzare per la sosta le fonti dislocate lungo il percorso, e potrà effettuare birdwatching ed osservazione naturalistiche, in particolari punti panoramici lungo il sentiero, giungendo al termine del sentiero segnalato, potrà decidere se continuare su altri percorsi.
Il visitatore avrà la possibilità di osservare la struttura geologica dei luoghi, la sua vegetazione e la zoocenosi in un solo e straordinario itinerario storico-antropologico-naturalistico.
